Gruppi elettrogeni e generatori di corrente Da 160KWe a 10MWe macchina singola EV ENERGY Gruppo elettrogeno alimentato a: OLIO DI GIRASOLE OLIO DI COLZA OLIO DI SOIA OLIO DI PALMA OLIO DI JATROPHA CURCAS OLI DI FRITTURA GRASSI ANIMALI BIO ETANOLO BIO GAS EV ENERGY ENERGIA VERDE gruppi elettrogeni e generatori di corrente da 160KWe a 10MWe macchina singola EV ENERGY TM ENERGIA VERDE OLIO DI GIRASOLE OLIO DI COLZA OLIO DI SOIA OLIO DI PALMA OLIO DI JATROPHA CURCAS OLI DI FRITTURA GRASSI ANIMALI BIO ETANOLO BIO GAS Laser Industries - Impianti per la produzione di energia Struttura interna: Strutture del gruppo: Esperienza nel settore: Installazioni: Collaborazioni: Ricerca e sviluppo: Range di potenza: Duestabilimenti Nazionali di produzione di proprietà Produzione di carpenterie leggere e pesanti Produzione di quadri elettrici Sviluppo software e hardware dedicati Service per manutenzione e messa in servizio Noleggio gruppi elettrogeni e generatori di corrente da 20a5.000KW Tre sedi produttive di cui due in Nord Europa ed una in Nord America Più di 20 filiali con uffici commerciali, centro di stoccaggio e servizio di assistenza nelmondo 40 anni Circa 900MW installati nel corso dell'attività in tutti i paesi del mondo Abbiamo stretto accordi commerciali e di cooperazione con i maggiori costruttori internazionali di motori e alternatori. I nostri prodotti godono delle innovazioni tecnologiche che ogni giorno vengono apportate da un team di ricerca e sviluppo interno che lavora a stretto contatto con i ns. fornitori. Sette persone lavorano costantemente in questa divisione in collaborazione con prestigiose università europee. Costantemente vengono fatti investimenti per nuova e sofisticata strumentazione a supporto delle nostre ricerche, per migliorare e completare il ns. servizio verso il cliente. Potenza elettrica per singola unità normalmente in produzione da 10 a 10.000KWe vi sono poi delle differenza di gamma in funzione del tipo di combustibile. Potenze superioria10MWvengono gestite con più unità in parallelo. Tm Range di tensione gruppi elettrogeni e generatori di corrente: Carburanti utilizzati: Dalla corrente continua per applicazioni speciali alla corrente alternata in bassa e media tensione direttamente prodotta dalla macchina. Diesel Gas natuale BioGas Oli vegetali Grassi animali Diesel marino (i vari combustibili hanno a loro volta diverse caratteristiche in funzione della provenienza) NUOVA UNITA’ PRODUTTIVA PER MACCHINE DA 1 A 10MWe 60.000m GRU PER IL SOLLEVAMENTO DA 100 ton SALA PROVE SINO A 10.000KWe E 8.000KWt TRE LABORATORI DI RICERCA ³ Da molti anni ormai siamo specializzati in impianti tecnologici per la produzione combinata di energia elettrica, termica e frigorifera al fine di incrementare l'efficienza delle nostre centrali, rendendo così molto conveniente l'autoproduzione localizzata, l'utilizzo poi di combustibili ecologici riduce drasticamente le emissioni in atmosfera. La tecnologia di controllo, comando e gestione di questi impianti è passata n e l tempo da a p p l i c a z i o n i analogiche a digitali con diverse sfumature nel corso degli anni e con enormi differenze fra le varie applicazioni quasi dedicate impianto per impianto. Da qualche anno ormai utilizziamo su circa 300 gruppi elettrogeni e generatori di corrente il nostro nuovo s i s t e m a d i g i t a l e assolutamente futuristico e innovativo per il panorama internazionale in questo tipo di applicazioni. Abbiamo realizzato un prodotto molto flessibile facilmente adattabile a tutti i tipi d'impianti per la produzione d ' e n e r g i a e l e t t r i c a e / o elettrica/termica, dai costi contenuti e dalle potenzialità di calcolo enormi. L'interfaccia grafica, l'utilizzo di touch screen e la possibilità di selezionare l'adeguata traduzione linguistica semplifica l'utilizzo e permette molta più flessibilità nella gestione dei tecnici addetti al controllo e conduzione dell'impianto. L'implementazione del controllo delle varie grandezze meccaniche ed elettriche in funzione delle varie esigenze sul campo è praticamente infinito, vengono gestite le varie valvoleatre vie con pid e regolazioni direttamente controllate e programmate all'interno della strumentazione. E v o 1 2 0 0 0 Tm Il cliente o il gestore dell'impianto nel suo complesso potrà facilmente accedere ai dati rilevati ed elaborati dalla strumentazione attraverso un protocollo standard di comunicazione mentre nell'ipotesi sia disponibile una linea ADSL o Satellitare il sistema potrà essere interfacciato con il nostro CED per un controllo remoto. Il controllo remoto verso il nostro CED permette una continua e automatica comparazione dei dati con quelli ottimali ricevendo le varie informazioni utili sullo stato della macchina e dei vari componenti (efficienza motore candele iniettori scambiatori - …. e c c ) o t t i m i z z a n d o c o s ì l e m a n u t e n z i o n i e l ' e f f i c i e n z a di gruppi elettrogeni e generatori di corrente. Oltre al controllo remoto il nostro service potrà eseguire eventuali modifiche e up-grade del sistema senza dover es s e r e fisicamente in impianto limitando quindi i costi di gestione. T u t t i i componenti necessari all'interfacciamento della macchina e l e t t r i c a c o n l a p a r t e d i t e r m o r e c u p e r o v e n g o n o ampiamente sovradimensionati per evitare fenomeni di sovra carico e stress dei singoli componenti come pompe, valvole, ecc. Per ogni tipo di carburante abbiamo sviluppato particolari accorgimenti tecnici per migliorare l'efficienza dell'impianto. Sulle applicazioni a combustibile gassoso gli accorgimenti e le soluzione tecniche adottate sia per impianti in container silenziati sia per installazioni in locale permettono la massima efficienza dei vari componenti e di abbattere i tempi e costi di manutenzione in ottemperanza al massimo rispetto normativo e di tutela ambientale. Le applicazioni con combustibili liquidi sono in continua evoluzione con aumenti di efficienza, riduzione delle emissioni ai gas di scarico e riduzione d e i co s t i d i m a n u t e n z i o n e considerevoli. Speciali motorizzazioni sono state messe a punto per l'utilizzo di combustibili vegetali con motorizzazioni create su specifica di ns. esclusivo utilizzo dalle elevate performance e massima affidabilità. Continui e importanti investimenti vengono impegnati nella ricerca, sperimentazione e sviluppo di sempre nuovi prodotti per migliorare ogni giorno i nostri impianti. Cenni Storici gruppi elettrogeni e generatori di corrente. Nel 1854 Eugenio Barsanti e Felice Matteucci (fisico) brevettarono e costruirono il primo motore a combustione interna che abbia mai funzionato. olio di arachidi Rudolf Christian Karl Diesel (Parigi, 18 marzo 1858 - Canale della Manica, 30 settembre 1913), inventore tedesco famoso per l'invenzione del motore Diesel. Rudolf Diesel sviluppò l'idea di un motore a cui bastasse l'alta pressione del carburante per accendersi, eliminando quindi il dispositivo di accensione allora usato nei motori a combustione interna che derivavano dall'idea di Nikolaus Otto. Il brevetto del nuovo motore venne depositato il 23 febbraio 1892 cui fece seguito, nell'anno successivo, la pubblicazione del principio di funzionamento nel saggio: . Il 17 febbraio 1894 un motore dotato di un singolo pistone fu capace di girare per un minuto durante una dimostrazione pubblica: il motore era alimentato con carburante polverizzato, iniettato da un getto d'aria compressa. Era una macchina alta 3 metri, che raggiungeva una compressione di 80 atmosfere (8100 kPa). Diesel costruì un prototipo migliorato nel 1897, mentre lavorava alla . Il suo motore aveva alcune caratteristiche simili al prototipo di Herbert Akroyd Stuart del 1890, e per questo dovette affrontare diverse dispute sulla paternità del brevetto: la sua invenzione ebbe però un riconoscimento ufficiale, ed è su questo modello che sono costruiti i moderni motori Diesel. La produzione iniziò dopo altri tre anni di studio, e il primo motore destinato al mercato fu assemblato all'interno di una distilleria statunitense. "Teoria e costruzione di un motore termico razionale, destinato a soppiantare la macchina a vapore e le altre macchine a combustione finora conosciute" Maschinenfabrik Augsburg Il brevetto venne concesso il 23 febbraio 1893. Inizialmente il motore era stato pensato dal suo inventore in modo che potesse utilizzare diversi tipi di carburanti tra i quali anche la polvere di carbone. La sua presentazione ufficiale si ebbe all'Esposizione Universale di Parigi del 1900. In questo caso il carburante utilizzato era l' . L'utilizzo di oli vegetali nei motori diesel di gruppi elettrogeni e generatori di corrente non è quindi un'idea nuova anzi è sicuramente uno dei combustibili base dello sviluppo del motore invetato da Rudolf C.K.Diesel. Nel 1925 l'ingegnere francese Gautier fece dei test approfonditi su motori diesel marini da 250/550 kW a basso numero di giri (390/420) utilizzando olio di arachidi, di palma e di ricino e studiò il diverso comportamento del motore conseguente a varie modifiche. I risultati che ottenne non furono molto diversi da quelli attuali: prestazioni termodinamiche leggermente migliori di quelle del gasolio, aumento d e i c o n s u m i ( 5 % ) . Il risultato di questi studi ebbe alcune conseguenze durante la 2^ guerra mondiale: 100 t/mese di olio di palma furono consumate nel porto diAbidjan (Costa d'Avorio) in motori da 40 a 700 kW; mentre olio di arachidi fu utilizzato come carburante per le colonne di camion adibite ai trasporti tra Dakar e Algeri (3500 km). Dalla guerra ad oggi lo sviluppo tecnologico ha portato ad un uso quasi esclusivo dei combustibili fossili, inoltre i motori diesel sono stati migliorati enormemente, soprattutto per quanto riguarda gli iniettori e i sistemi di controllo, a tal punto da diventare poco flessibili per l'utilizzo con carburanti diversi dal gasolio. Contemporaneamente i combustibili vegetali furono progressivamente messi da parte principalmente per due ragioni: l'alto costo produttivo e la non costanza qualitativa del prodotto. Il tutto fu fortemente influenzato dalla politica di sviluppo dei paesi industrializzati in quel periodo, basata su bassi costi del combustibile fossile e sulla massimizzazione della produzione agricola alimentare. Solo la crisi energetica degli anni settanta (legata alla guerra del Kippur) risvegliò l'interesse sull'argomento e fece partire nuove campagne di studi inAustralia e Nuova Zelanda. leader nella produzione di impianti per la produzione di energia con installazioni in tutto il mondo ha da sempre dedicato attenzione e risorse per i combustibili vegetali. Da molti anni vengono prodotte centrali di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e termica alimentate a Laser Industries gruppi elettrogeni e generatori di corrente Biogas prodotto da castafermentazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno) dei residui organici provenienti da rifiuti, , carcasse in putrescenza. L'intero processo vede la decomposizione del materiale organico da parte di alcuni tipi di batteri, producendo anidride carbonica, idrogeno molecolare e metano (metanizzazione dei composti organici). vegetali in decomposizione La CO prodotta dalla combustione del metano così ricavato permette quasi di pareggiare il bilancio dell'anidride carbonica emessa in atmosfera: la CO emessa dal è la stessaCO fissata dalle piante (o assunta dagli animali in maniera indiretta tramite le piante), al contrario di quanto avviene per la CO emessa ex-novo dalla combustione dei carburanti fossili. Ulteriore vantaggio ecologico nell'utilizzo del , è quello di impedire la diffusione nella troposfera del metano emesso naturalmente durante la decomposizione di carcasse e vegetali: il metano è infatti uno dei gas-serra più potenti ed è quindi auspicabile la sua degradazione in CO e acqua per combustione. L'emissione di 1 kg di CH , in un orizzonte temporale di 100 anni, equivale ad emettere 21 kg di 2 2 2 2 2 4 biogas biogas CO . La divisione di Laser Industries è nata alcuni anni fa con lo scopo di studiare e realizzare impianti per la produzione di energia utilizzando combustibili vegetali liquidi. Gli studi sono inizialmente nati in collaborazione con due prestigiose Università Tedesche seguiti da dieci impianti sperimentali di piccola potenza da 200 a 450KWe. Nel corso della sperimentazione gli investimenti in ricerca e nuovi test non si sono mai fermati e hanno portato a continui miglioramenti delle macchine. Da circa tre anni abbiamo sviluppato un centro di ricerca interno dove abbiamo finalizzato speciali apparati di iniezione, materiali innovativi per i vari componenti del motore, sistemi di controllo e supervisione, componenti per migliorare la combustione e ridurre le emissioni.Ad oggi abbiamo quindi a disposizione una tecnologia leader negli impianti per la generazione di energia elettrica da combustibili vegetali e l’esperienza di centinaia di impianti funzionanti 24/24h. 2 EV ENERGY gruppi elettrogeni e generatori di corrente Gli oli vegetali non sono tutti uguali, ogni specie oleaginosa produce un olio con caratteristiche specifiche, alcune delle quali ne influenzano le modalità di utilizzo. Tutti, comunque, si caratterizzano per la loro elevata viscosità (crea problemi con gli iniettori concepiti per il gasolio), per il minore potere calorifico (mediamente inferiore del 15%m/me del5%v/v a quello degli oli minerali), per il numero di cetano abbastanza basso, per la scarsa distillabilità a pressione atmosferica. Di seguito sono descritte con un maggior dettaglio le caratteristiche degli oli che possono essere sia grezzi o che raffinati: gli oli grezzi hanno una acidità totale che varia da circa 13 a 3mgKOH/g, mentre negli oli raffinati tale valore scende a 1mgKOH/g : gli oli vegetali contengono fosfolipidi che possono assorbire umidità dall'aria e formare gomme insolubili nei serbatoi, nelle tubazioni e nei filtri. Il fosforo causa un aumento dell'indice di carbonioso "Conradson" determinando deposizioni nella camera di combustione. Il contenuto di fosforo può però variare da olio a olio (l'olio di girasole ha un contenuto di fosfatidi pari a circa lo 0.5% , mentre l'olio di soia si aggira attorno allo 0.2%) e per uno stesso olio varia in funzione del grado di raffinazione (gli oli raffinati hanno contenuti in fosforo inferiori a 10 ppm, mentre l'olio grezzo ne contiene circa 180 ppm). la curva di distillazione degli oli grezzi è sensibilmente più alta di quella del gasolio. Inizia a 310-360 °C (160-200°C per il gasolio) e termina a 880-890 °C (meno di 400 °C per il gasolio). si aggira attorno a 0.91 kg/dm3, ma varia in funzione della specie oleaginosa, della temperatura di misurazione. Acidità totale: Contenuto di fosforo Distillazione: Massa volumica: SITI INDUSTRIALI SERRE ALLEVAMENTI ANIMALI IMPIANTI SPORTIVI CENTRI COMMERCIALI CENTRI DIREZIONALI COMPLESSI RESIDENZIALI .... EV ENERGY OVUNQUE C’E’ CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA-TERMICA-FRIGORIFERA TM Numero di cetano Potere calorifico Punto di fusione Punto di infiammabilità: Punto di intorbidamento e di scorrimento Stabilità all'ossidazione Viscosità cinematica : : : : : EV ENERGY gruppi elettrogeni e generatori di corrente Attualmente la gamma di macchine in produzione parte da 160KWe sino a 10MWe con singole unità parallelabili fra loro sino a raggiungere i100MWe per ogni centrale per gli oli grezzi varia da 30 a 40, in funzione del grado di saturazione, di raffinazione e della lunghezza della catena degli acidi grassi. Ad esempio una lunga catena di acidi grassi con 3-5 doppi legami necessita di elevate temperature per vaporizzare. se misurato sulla massa è mediamente inferiore del 15-20% rispetto al gasolio, mentre se misurato sui volumi la differenza scende al 10-11%. Gli oli vegetali sono i combustibili liquidi aventi, tra tutti i combustibili rinnovabili, la maggior "densità energetica". Ad esempio, a pari volume l'etanolo ha un potere calorifico più basso del 40%. Per gli oli grezzi i valori si aggirano attorno a 36-37 MJ/kg e 34 MJ/dm3. : certi tipi di oli vegetali solidificano già a 25-30°C; altri, soprattutto quelli ad elevato numero di acidi insaturi (i.e. soia e colza) mantengono il loro stato liquido fino a temperature attorno a zero gradi, mostrando però un'elevata viscosità. per l'olio di girasole questo parametro si aggira attorno a 214 °C (300 °C) è il valore medio per gli oli), mentre per il gasolio è di 60-73 °C. La notevole differenza può essere attribuita alla maggiore lunghezza della catena carboniosa e al grado di insaturazione (da 3 a 6 doppi legami) dell'olio. in molti oli i due valori sono più alti rispetto al gasolio. Ad esempio nell'olio grezzo di girasole il primo è di -8°C e il secondo di -15 °C, mentre il gasolio a pari condizioni fa registrare -9°C e - 18,5°C rispettivamente. il valore di ossidazione per l'olio di girasole è di 78,3 mg/100 ml e per l'olio di colza è di 86,8 mg/100 ml. è maggiore di circa 10-100 volte rispetto al gasolio alla stessa temperatura. Ha notevoli conseguenze sul comportamento del motore: aumenta la pressione massima di iniezione; produce ritardo nell'accensione, causa una minor atomizzazione. In funzione delle caratteristiche dei vari oli disponibili sul mercato internazionale la divisione di ha sviluppato una vasta gamma di motori e prodotti per la produzione di energia elettrica e termica. . Le piccole unità sino a 400KWe vengono realizzate in moduli container standard di facile e veloce installazione a mezzo nostro CED (centro elaborazione dati) che ne verifica costantemente lo stato e le prestazioni in ogni paese del mondo. Per tutta la gamma di potenze offre anche il curando nel dettaglio la progettazione e la realizzazione dell’intera centrale nonché tutti gli aspetti normativi e autorizzativi dello stesso. La divisione essendo in costante contatto con il mondo internazionale della produzione di oli vegetali mette a disposizione del cliente la propria struttura ed esperienza nello scegliere il combustibile migliore per le varie tipologie d’impianto. Per impianti di grossa taglia è anche in grado di a condizioni molto vantaggiose dando al cliente la sicurezza di continuità e qualità nella fornitura del combustibile appogiandosi ad una struttura che investe costantemente nella ricerca di sempre nuovi combustibili vegetali sempre più performanti e competitivi. In quasi tutti i Paesi del mondo ci sono forme di incentivazione per la produzione di energia da combustibili di origine vegetale, in particolare in Italia attualmente ci sono i valorizzati in funzione dell’energia prodotta. Il sistema di incentivazione della produzione di energia rinnovabile, introdotto dall'art.11 del decreto 79/99, prevede il superamento del vecchio criterio di incentivazione tariffaria noto come Cip6, per passare ad un meccanismo di mercato basato sui CertificatiVerdi, titoli emessi dal GSE che attestano la produzione di energia da fonti rinnovabili. La Legge n. 239 del 23/08/2004 (Legge Marzano) ha ridotto a 50 MWh la taglia del "certificato verde", che in precedenza era pari a100MWe. completamente controllati a distanza Laser Industries chiavi in mano EV ENERGY EV ENERGY fornire oli vegetali Certificati Verdi gruppi elettrogeni e generatori di corrente Nel mercato dei Certificati Verdi, è costituita dall'obbligo per produttori e importatori di immettere annualmente una " " di energia prodotta da fonti rinnovabili pari al 2% di quanto prodotto e/o importato da fonti convenzionali nell'anno precedente.Apartire dall'anno 2004 e fino al 2006, la quota d'obbligo è incrementata annualmente di 0,35 punti percentuali (art.4 comma 1 del D.Lgs. 387/2003). Gli incrementi della quota minima d'obbligo per il triennio 2007-2009 e 2010- 2012 verranno stabiliti con decreti emanati dal Ministero de l l o Sviluppo Economico. L' , invece, è rappresentata dai Certificati Verdi emessi a favore degli Operatori con impianti che hanno ottenuto la qualificazione dal Gestore dei Servizi Elettrici, così come dai Certificati Verdi che il GSE stesso emette a proprio favore a fronte dell'energia prodotta dagli impianti Cip 6. la domanda quota offerta IAFR Customized Power Solutions Customized Power Solutions Laser Industries EV Energy certificazione qualità ISO9001-2000 e supportano il mercato Italiano a 360° con presenza capillare nell’intero territorio con strutture tecnico commerciali altamente qualificate. Dalla sola fornitura del corpo macchina sono stati finalizzati numerosi tipi di pacchetti per agevolare la clientela, sino alla fornitura dell’impianto chiavi in mano. I ns. impianti sono già stati autorizzati preventivamente dai vari enti preposti al controllo e godono di . Apposite strutture tecniche curano tutte le pratiche e documenti necessari per la messa in s e r v i z i o d e g l i i m p i a n t i i n perfetta armonia con le vigenti normative. Divisioni interne totalmente dedicate curano tutta la parte di stoccaggio e approvigionamento dei combustibili fornendo al cliente un unico referente, continuità di fornitura, qualità assicurata e quotazioni vantaggiose. La si occupa esclusivamente della manutenzione ordinaria e straordinaria dei ns. impianti in tutto il mondo con mezzi e personale altamente qualificato. A mezzo società partner possiamo fornire al cliente anche la gestione della vendita dell’energia e importanti strumenti finanziari per l’installazione dei ns. impianti. divisione service EV ENERGY gruppi elettrogeni e generatori di corrente EV ENERGY TM GAS DI SCARICO PULITI GRAZIE ALLA TECNOLOGIA AVANZATA DI PROGETTAZIONE CENTRALI CHIAVI IN MANO CON PIU’ MOTORI IN PARALLELO RICERCA E TEST CONTINUI PER UN MIGLIORE SERVIZIO Comegenerare acqua fredda dal calore. Concepito addirittura alla fine del '700 e studiato sperimentalmente nel 1824 da Michael Faraday, il ciclo frigorifero ad assorbimento stato messo a punto dal francese Ferdinand Carr nel 1859, con una macchina di fabbricazione del ghiaccio basata sulla produzione di freddo per evaporazione. Anche il fratello dell'inventore della "ghiacciaia", Edmondo Carr, ha contribuito all'affermazione del ciclo ad assorbimento con l'ideazione di un apparecchio costruito su scala assai piu' vasta. Nel 1877 uno dei primi trasporti di carne congelata, a bordo del battello "Paraguay" è stato realizzato da Ferdinand Carr, con un impianto ad assorbimento ad acqua/ammoniaca. Il sistema ad assorbimento ha raggiunto una posizione di predominio sui sistemi a compressione meccanica intorno al 1875, mantenendola anche per i primi decenni delXXsecolo. Con lo sviluppo della produzione di energia elettrica e dell'affidabilita' del motore elettrico, il sistema a compressione ha via via ripreso posizioni, fino all'inizio degli anni '30, quando l'avvento dei fluidi frigorigeni sintetici (CFC), ha invertito completamente le parti a favore del sistema a compressione. Pur essendo relegato ad impieghi particolari il ciclo ad assorbimento non è mai tramontato sia nelle applicazioni che nella ricercae sviluppo. Ad esempio, frigoriferi domestici ad assorbimento a circolazione naturale hanno trovato largo utilizzo negli alberghi e campeggi per la loro silenziosità, dovuta alla mancanza di parti meccaniche in movimento. Per le loro caratteristiche, grossi gruppi ad assorbimento trovano ancora oggi impiego nella produzione di acqua refrigerata per impianti di condizionamento, soprattutto dove c'è la possibilità di utilizzare eccedenze di calore, che altrimenti andrebbero disperse. Negli anni '40 appare una nuova coppia di fluidi: acqua (che funge da refrigerante) e bromuro di litio (assorbente), che ha portato un nuovo sviluppo dell'assorbimento in Europa e negli Stati Uniti. Successivamente in Giappone e in Korea e all'inizio degli anni '90 anche in Cina. Infatti, la crisi energetica degli anni '70, la distruzione dell'ozono da parte dei CFC e HCFC, il contributo all'effetto serra anche da parte dei nuovi fluidi "ecologici" HFC, la necessita' di ottimizzare l'uso dell'energia, hanno favorito lo sviluppo di nuove applicazioni nel settore dell'assorbimento. Oggi la tecnologia e la disponibilita' di nuovi materiali ha consentito il rilancio di tale sistema, con ottimi rendimenti termodinamici, anche per i piccoli impianti di climatizzazione: dalla villa alla palazzina uffici, dal negozio al supermercato, dal centro sportivo all'albergo e per tutte le altre applicazioni, in modo particolare dove non c'è disponibilita' sufficiente di energia elettrica per alimentare un gruppo frigorifero elettrico tradizionale a compressione o dove vi sono impianti localizzati di cogenerazione e quindi sufficienti quantità di energia termica generate da motori e turbine. Unità monoblocco compatte con produzione di acqua refrigerata a 7°C Quando un liquido evapora, esso assorbe calore da ciò che lo circonda. Per esempio, se si versa una goccia di alcool in una mano, si prova una sensazione di freddo dato che l'alcool, evaporando, assorbe calore dalla mano stessa. L'evaporazione è alla base della progettazione della maggior parte delle macchine per la refrigerazione. L'acqua evapora a 100°C a pressione atmosferica (760mmHg),mapuo' evaporare ad una temperatura molto bassa in condizione di vuoto. Con una pressione di 6mmHgin un recipiente stagno, l'acqua puo' evaporare anche alla temperatura di 4°C. Il circuito frigorifero degli assorbitori Laser Industries utilizza, come fluido primario, una miscela di acqua e bromuro di litio, dove l'acqua funge da refrigerante ed il bromuro di litio da assorbente. La soluzione di bromuro di litio fortemente assorbente puo' assorbire il vapore circostante mantenendo le condizioni di bassa pressione. La soluzione di acqua e bromuro di litio viene riscaldata dall’energia termica recuperata dal cogeneratore Laser Industries o generata da un bruciatore a gas provocando la separazione dell'acqua, sotto forma di vapore ad alta temperatura. Il vapore d'acqua viene condensato (nel condensatore, rif. 3) tramite acqua di raffreddamento proveniente dalla torre evaporativa. In condizione di vuoto, l'acqua refrigerante (alla temperatura di 4°C) viene spruzzata sui tubi dell'evaporatore (rif. 4), dove, evaporando a bassa temperatura, sottrae calore all'acqua dell'impianto di condizionamento, che circola all'interno degli stessi tubi dell'evaporatore, entrando a 14°C ed uscendo quindi a 7°C. Il vapore d'acqua a bassa temperatura viene assorbito dal bromuro di litio (rif. 5), con trasferimento di calore al circuito di raffreddamento della torre evaporativa, che a sua volta lo disperde in atmosfera. A questo punto la soluzione iniziale di acqua e bromuro di litio, cosi' ricostituita, viene trasferita nuovamente, tramite una pompa (rif. 8), nel generatore di calore, per riprendere il ciclo. Prima di arrivare al generatore, passa attraverso due scambiatori di calore (rif. 6-7), che permettono di ottenere migliori prestazioni al sistema, garantendone una maggiore affidabilità. La seconda legge sulla termodinamica ci insegna che durante ogni processo di conversione di energia, parte della stessa viene persa. E' per questa ragione che, nell'interesse comune, le tecnologie di recupero e di conversione diretta di questa energia, come gli assorbitori, si stanno diffondendo rapidamente. Per questi motivi Laser Industries sta aumentando i propri investimenti nella progettazione e produzione delle macchine e nelle applicazioni dei sistemi ad assorbimento. Ogni giorno aziende, sedi d'affari, enti pubblici e altri in tutto il mondo disperdono energia termica nell'atmosfera. In passato si riteneva troppo difficile recuperare questa energia ed era semplicemente ignorata e persa. Oggi, le risorse naturali limitate, l'aumento del riscaldamento globale terrestre (effetto serra), l'incremento dell'inquinamento atmosferico e l'aumento del costo dell'energia, non ci permettono piu' di ignorare lo spreco energetico. Questo "calore sprecato" si puo' trasformare economicamente in acqua refrigerata, da usarsi nel condizionamento dell'aria e nel raffreddamento di processo. Le centrali elettriche nel mondo sono sottoposte ad una grossa pressione dovuta alla forte crescita economica e stanno cercando di fornire la qualita' e affidabilita' necessarie per affrontare l'era digitale. Ridurre le esigenze di energia elettrica consente un risparmio di denaro, per la diminuzione degli investimenti nella costruzione di nuove centrali elettriche e per il contenimento dell'inquinamento atmosferico. Gli assorbitori Laser Industries forniscono il raffreddamento attraverso l'energia termica e senza richiedere incrementi della produzione e della distribuzione di elettricità, migliorando quindi la qualita' dell'ambiente. Inoltre i sistemi usando fluidi naturali (acqua e bromuro di litio), evitano l'immissione in atmosfera di CFC e HCFC che provocano la distruzione dello strato di ozono. Laser Industries, EV ENERGY gruppi elettrogeni e generatori di corrente TM PLASMIAMO E FORGIAMO LE NOSTRE IDEE CON LA MIGLIORE TECNOLOGIA DALLA NATURA 40 ANNI DI ESPERIENZA PER FORNIRE ENERGIA PULITA EV ENERGY TM RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA RIDUZIONE DEI COSTI ENERGETICI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA-TERMICA-FRIGORIFERA GUADAGNARE AIUTANDO LA NATURA IMPIANTI CHIAVI IN MANO Stab. 1-2-3 Via Zona Industriale 31040 - Pederobba TV - ITALIA Tel. 0423.688036/037/136 Fax 0423.688135 Mail: info@laserindustries.it Distributore: